Centro trentino di riabilitazione cardiologica motoria e neuromotoria
Azienda con sistema di qualitá certificatoBuongiorno, con la presente vorrei segnalare una situazione alquanto incresciosa legata all’organizzazione delle visite di familiari/amici di pazienti della vostra struttura. Di seguito gli aspetti negativi di cui ho fatto esperienza nel recentissimo passato e che tutt’ora sto riscontrando:
– le sezione del sito internet “Per i visitatori” non è aggiornata con le attuali modalità di visita ai pazienti: la descrizione non corrisponde a come attualmente sono gestite le visite e pertanto sono fornite informazioni non corrispondenti a quanto attuato. Le attuali modalità di visita parenti infatti sono attualmente molto complicate e di difficile gestione, non totalmente giustificate dall’attuale situazione di pandemia
– non viene fornita risposta alle email di richiesta informazioni: ne ho inviata una per venire a conoscenza delle regole per le visite parenti, ma non ho mai ricevuto un riscontro
– l’attuale modalità di visita è alquanto discutibile: è importante che i pazienti abbiano il supporto materiale e psicologico dei propri familiari. Condivido, causa la situazione di pandemia, la gestione per appuntamenti. Ma trovo alquanto disdicevole che sia possibile far visita solo 1 volta a settimana al proprio caro ricoverato (così mi è stato detto per telefono dalla caposala). In altri strutture sanitarie è possibile far visita ai propri cari tutti i giorni in orari definiti e con tempi definiti, ma TUTTI I GIORNI.
– trovo assurdo che, nonostante ci sia un’area esterna alla struttura ampia e con panchine a disposizione, non si possa usufruire di tale spazio per poter incontrare i propri cari senza necessariamente prendere appuntamento, essendo all’aperto il rischio di contagio COVID considerato decisamente basso, quasi azzerato anche dal distanziamento e dall’uso delle mascherine
– trovo ancora più assurdo che, senza appuntamento, si possano incontrare i propri cari nell’area esterna, ma separati dal cancello della struttura, obbligando quindi il paziente, ammesso che sia in condizioni di potersi recare in autonomia presso il cancello stesso, a rimanere in piedi per poter godere degli attimi di compagnia dei propri familiari/amici. I pazienti ospiti della struttura sono in cura e riabilitazione, per cui la permanenza prolungata in stazione eretta è altamente stancante. Questa modalità di visita è altamente irrispettosa per il paziente e alquanto disdicevole per i parenti. Se proprio non è possibile poter stare insieme nell’area all’esterno sulle panchine (permettendo al paziente quindi di riposare), almeno suggerisco di prevedere delle sedute nelle vicinanze del cancello.
Personalmente ritengo che l’attuale situazione di pandemia non giustifichi queste modalità di visita alquanto restrittive e privi i pazienti dell’importante e necessario supporto da parte degli affetti personali, che sono un fattore che influisce fortemente sulla ripresa del paziente stesso. Ho sperimentato altre strutture sanitarie e non ho riscontrato che è possibile gestire in modo più flessibile e rispettoso dei pazienti ricoverati e dei loro familiari le visite, pur nel rispetto delle regole anti-COVID.
Spero che abbiate modo di prendere spunto da tale segnalazione per rivedere le modalità di visita e migliorarle.
Essere costretta a vedere mia mamma, attualmente ricoverata presso la vostra struttura in quanto riabilitazione motoria, 1 volta a settimana (su 3 settimane di permanenza) per mezz’ora con la visita su appuntamento mi sembra davvero insufficiente; per poterla vedere più spesso la modalità di visita all’aperto separate dalle sbarre del cancello del centro riabilitativo mi sembra avvilente e svilente, nemmeno alla stregua di una struttura carceraria.
Spero tale segnalazione sia letta e quanto meno presa in considerazione per una riflessione e ripensamento delle regole di visita.
Grazie dell’attenzione.
Saluti cordiali
S.A.